Il marchio del ninja

Da generazioni il clan ha dato i natali a potenti guerrieri che, grazie ad un particolare tatuaggio ottenevano poteri tanto illimitati da mettere a repentaglio l’incolumità stessa del clan. Per questo il guerriero che sarà pronto a ricevere il marchio, dopo aver assolto al proprio dovere, dovrà togliersi la vita. Ma non questa volta.


Il Klei Entertainment torna a sviluppare dopo i precedenti Shank e Shank 2, abbandonando fucili e granate in favore di spade e tecniche ninja.

Le meccaniche sono puramente stealth: al sicuro nell’oscurità, come ombre ci faremo strada a colpi di katana, kunai, trappole e diversivi, grazie ai quali potremo prenderci gioco dei nemici; attraverso livelli molto ampi e bidimensionali (il chara design sembra ispirato da Samurai Jack), con fasi anche platform (facilitate dal poter correre e tenere aggrappato a qualsiasi muro).

A gioco inoltrato si potrà anche decidere di seguire stili diversi: correre senza far rumore significa lasciare la pesante katana senza la possibilità di uccidere, potenziare la propria armatura e abilità non avere la concentrazione adatta a rallentare il tempo riducendo drasticamente la possibilità d’errore (se si viene scoperti tutti i soldati si mettono alla ricerca del presunto infiltrato), e poi ancora, utilizzare il terrore psicologico, la paura, per indurre il nemico ad autolesionarsi (e questi sono solo alcuni esempi).


La longevità è di poche ore, il giusto, prima che sopraggiunga la noia causata dal gameplay che non offre troppe varianti. I giocatori che amano sperimentare potrebbero divertirsi un po’ di più.

Il risultato è comunque soddisfacente: se vi piacciono gli stealth con un pizzico d’azione senza doversi impegnare troppo e magari in sconto sul market place ad 800mp invece di 1200 questo è il gioco giusto per voi.


4.12.2012

 

Xbox 360 / Mark of the Ninja / 7.9.2012