A Link to the Past. Questo era l’ultimo capitolo giocato dal sottoscritto riguardante la leggendaria saga di Zelda. Oltre quel titolo il nulla più assoluto. Un capitolo meraviglioso, sensazionale capace di rapire l’attenzione del giocatore in un mondo vivo e fumettoso…


Diario di viaggio

Ne avrai bisogno Link… Dopo il rapimento della tua sorellina da parte di uno strano uccellaccio, partirai per un’avventura oceanica e mastodontica. Sulla tua barchetta solcherai gli oceani fin troppe volte e i viaggi saranno lunghi ed estenuanti… Fino alla scoperta della bacchetta del vento vero e proprio fulcro del tuo mondo (ciò che rimane di Hyrule dopo essere stata sommersa dall’acqua). Ti servirà per dirigere i venti così da poter andare nella direzione da te stabilita, per farti trasportare dai tifoni, per soggiogare la mente di persone e animali e farli diventare tuoi burattini (ovviamente non qualsiasi di questi), per tramutare il giorno in notte o viceversa e altro ancora. Durante la navigazione avrai a portata di mano numerosi strumenti come la mappa, che dovrà essere disegnata e ricomposta come fosse un puzzle dal pesce cartografo, il rampino che servirà non solo per arrampicarsi su ripide mura o sentieri, ma anche per tirare su i numerosi tesori sepolti sott’acqua, le bombe che su Drakar (la barchetta parlante) muteranno in un cannone utile negli scontri in mare aperto e chi più ne ha più ne metta!


Link-shading

Conoscerai numerosi personaggi, tutti caratterizzati splendidamente come te, del resto: le tue movenze, i tuoi sguardi, contribuiranno a renderti una meraviglia assoluta da guardare e impersonare con i tuoi occhietti che si muoveranno continuamente per richiamare l’attenzione su qualcosa di particolare, per trasmettere stupore, rabbia, eccitazione… le parole non servono a nulla in questi casi.

I luoghi che visiterai saranno sensazionali… osservandoli ti sembreranno dipinti, disegni con linee semplici, ma allo stesso tempo particolareggiati e con uno stile inconfondibile. Avanzare nello spazio circostante sarà una sensazione indescrivibile che ti lascerà senza fiato. Il dipinto prenderà vita e tu Link diverrai parte integrante dell’ambiente: le tavole colorate e perfettamente disegnate muteranno per diventare un film d’animazione; il vento che soffia disegnerà nel cielo blu linee a mostrare il proprio passaggio, l’erbetta si muoverà con naturalezza oscillando da una parte all’altra, così come le fronde degli alberi e degli arbusti, l’acqua, enorme distesa blu al contatto con i tuoi stivaletti mostrerà tutta la sua dinamicità, i gabbiani solcheranno il cielo, un vero cartoon, sotto tutti i punti di vista.

Anche se non ci sono le voci la musica occorre, è essenziale. I tuoi viaggi, hyliano vestito di verde, saranno accompagnati da brani musicali epici, dolci, anche dal tono dark, impressionanti ed emozionanti sotto tutti i punti di vista… e soprattutto la musica sarà essenziale nell’ultima parte della tua avventura, quando avrai bisogno dei saggi…


Din (forza), Nayru (saggezza) e Farore (coraggio)…

Eroe del vento, sei coraggioso, molto coraggioso, ma cosa faresti senza il tuo equipaggiamento (fondamentale per proseguire l’avventura)? Le tue numerose controparti hanno utilizzato spade, bombe, boomerang, scudi, martelli e archi e tu non sarai da meno, ma ci sono anche nuovi oggetti come la bacchetta del vento (di cui ho già parlato), il rampino e la foglia deku. Per quanto riguarda la foglia deku qualcosa va detto perché sarà un oggetto abbastanza importante per il proseguo della tua avventura. Essa può essere sfruttata come parapendio, basta indirizzare il vento nella direzione voluta e poi lanciarsi nel vuoto, la foglia donata dal grande albero ti sosterrà sempre e in ogni situazione, finché avrai abbastanza magia… Potrai anche sfruttarla per lanciare delle raffiche di vento contro i nemici o utilizzarla per risolvere determinati enigmi. Il rampino in questo capitolo di Zelda svolge praticamente la funzione dell’hookshot (per altro utilizzato pochissimo in questo capitolo, come il martello).

I dungeon saranno pochi, ma affrontarli non sarà tanto semplice anche se i nemici si sono un po’ rimbecilliti. Ma ce ne saranno parecchi che ti daranno del filo da torcere. Potrai sfidarli senza paura grazie al lock-on che si ripresenta nuovamente in questa avventura. Il tasto C sarà deputato al funzionamento della telecamera. Fantastica poi la bellissima galleria con tutti i personaggi e nemici del gioco da collezionare previo scatto fotografico per ognuno di essi.

Dovrai affrontare tanti pericoli che ti porteranno a conoscere l’oceano (e anche il sotto-oceano in parte) insieme alle mille sub-quest (noiose alcune) che il territorio ti offrirà, alcune saranno obbligatorie altre aspetteranno te e il tuo fare ardimentoso. Quaranta ore di gioco non te le toglierà nessuno, fra viaggi in barca (che alcuni potrebbero trovare veramente noiosi), dungeon (facili, ma ben calibrati) e sub-quest.


La bacchetta del vento

Dove finisce Ocarina of Time inizia The Wind Waker, ma secondo me ci sono molti riferimenti ad A Link to the Past piuttosto che a OOT. Sono accorgimenti che riguardano più che altro la grafica che la trama; per esempio l’erba da tagliare, oppure la frangetta svolazzante di Link.

TWW è senza alcun dubbio il miglior titolo uscito finora, ma si ha l’impressione dopo averlo vissuto che la Nintendo non si sia impegnata come al solito, anzi sembra aver dormito troppo sugli allori.

Cosa pensare a questo punto… di sicuro non è la perla ludica che tutti aspettavano con impazienza, ci sono alti e bassi tutto qui: è poesia navigare, solcare le acque del grandissimo oceano, ma dopo un po’ si capisce benissimo che alcune fasi sono state inserite per allungare il brodo, i dungeon hanno buone idee, ci sono una montagna di enigmi come al solito, per ogni nemico bisogna avere un approccio diverso, ma alla fine ci si accorge che sono pochi e che superarli non è stato poi tanto complicato e difficile. Questi sono i principali difetti, poi ci sono particolarità che variano secondo i gusti (come per esempio la grafica, il fatto che il mondo sia un oceano grandissimo).

Io ho apprezzato moltissimo questo titolo e ritengo sia il migliore della sua serie, ci sono i difetti, ma il gioco è pieno zeppo di pregi, è godibilissimo e ci si diverte un mondo, questo è l’importante. Certamente avrò dimenticato qualcosa, ma per un titolo così vasto è veramente difficile ricordare tutto.


E’ mattina. Link si sveglia e la sua sorellina si complimenta con lui: oggi è il suo compleanno! Ha raggiunto l’età della giovinezza e per questo l’usanza impone di vestire del colore dei prati, così come l’eroe del tempo…


nove su dieci / 4.1.2004

 

Nintendo Game Cube / The Legend of Zelda: The Wind Waker / 13.12.2002